
Questo libro è concepito per essere uno strumento d’orientamento per chi inizia un’attività in proprio o per chi magari desidera ripensare a quella già in essere.
Le forze ambientali
Quali sono le forze ambientali?
La politica nazionale ed internazionale, le nuove tecnologie, le variazioni socio culturali, i paesi emergenti, le aziende concorrenti, i regolamenti ecc..
Le forze ambientali, sia che esse varino rapidamente o lentamente, sono sempre dinamiche e pertanto influenti sulla nostra attività.
I cambiamenti delle forze ambientali generano incertezza, minacce e opportunità per le imprese.
Gli imprenditori che non si rendono conto delle variazioni delle forze ambientali, lasciano le imprese impreparate a trarre vantaggio dalle opportunità e ad affrontare le minacce o le opportunità dei cambiamenti.
Un esempio. Il governo ad un certo punto della legislatura decide di concedere determinati sgravi fiscali ad un determinato settore produttivo.
L’impresa che non ne viene a conoscenza si troverà in svantaggio rispetto alle aziende concorrenti che hanno sfruttato questa opportunità.
L’imprenditore che sa di queste variazioni ha due possibilità:
- Accettarle considerandole incontrollabili; ciò significa che l’azienda non è reattiva agli ambienti esterni.
- Tentare di influenzarle, modificarle, interpretarle usando le proprie capacità a livello economico, psicologico, politico e promozionale per adattarle. L’azienda risulta quindi attiva agli stimoli di ambienti esterni.
Esempi di forze ambientali sono i seguenti:
- Le forze competitive. I concorrenti. Si dovranno raccogliere più informazioni possibili e cercare di sfruttare i loro punti deboli di produzione, d’immagine, promozione, qualità, ecc..
- Le forze economiche. Il potere d’acquisto e la disponibilità di spesa. Occorrerà stimolarle offrendo magari anche servizi di credito al consumo o bonus sui prodotti.
- La politica. Dovrà esser sempre monitorata per poter eventualmente sfruttare o far sfruttare incentivi ai propri clienti, o per cercare di prevedere quale sarà il quadro politico economico a breve avendo ben presente anche i fattori internazionali. Come certamente ricorderete, lo scoppio della bolla immobiliare americana non ha coinvolto solo aziende e banche degli U.S., ma ha trascinato con sé imprese di mezzo mondo.
- I regolamenti, la legge sulla privacy, la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la disciplina del rapporto di lavoro. Sono tutti elementi che vanno monitorati, perché possono influenzare la produzione, il commercio, la professione.
- Le forze tecnologiche. Poiché il mercato cambia a seconda anche dell’introduzione di nuove tecnologie, ci si dovrà sempre adeguare informandosi per tempo.
- Le forze socio culturali. Si dovrà tener in considerazione anche del cambiamento delle mode e degli stili di vita della clientela, cercando di non voler vendere ad ogni costo un prodotto fuori tempo o tecnologicamente obsoleto od offrire un servizio non più al passo con i cambiamenti degli stili di vita.
- Demografia e popolazione. Il punto vendita o produttivo si dovrà adattare al tessuto economico della zona, adottando sistemi d’approccio diverso a seconda che si tratti di zona popolare, facoltosa, di passaggio, turistica ecc..
- L’ambiente. Per molte persone il rispetto dell’ambiente è importante. Mostrare inequivocabilmente di averne coscienza attiva migliorerà la percezione dell’azienda.
- Filantropia strategica. Un comportamento filantropico può procurare un buon ritorno d’immagine. La donazione di prodotti o il servizio gratuito ad un’associazione, istituzione o comunità, farà sì che gli appartenenti a quel gruppo possano ricordarsi con ammirazione della reputazione dell’impresa.
- Altre forze. Sono quelle legate più in particolare ad ogni singolo settore produttivo, che ognuno di noi dovrà essere in grado di individuare.
Ovviamente e fortunatamente non tutte le grandi variabili e forze ambientali individuate influiranno contemporaneamente nella nostra attività. Pertanto dovremo concentrarci su quelle per noi più critiche e adattabili, ed analizzarle elaborando per ogni causa una o più possibili soluzioni. Potremo così ottenere un quadro sufficientemente preciso delle problematiche che dovremo affrontare e risolvere, individuando il percorso e le tappe del piano strategico.
Quando obiettivamente le sole nostre forze non avranno la capacità di reagire efficacemente alle sollecitazioni delle grandi variabili e forze ambientali, potrebbe essere utile percorrere strade alternative, collaborando con altre imprese o nella modalità più consona al nostro sviluppo, pur mantenendo l’autonomia nella gestione della propria impresa.
Queste strade alternative sono:
- Alleanze commerciali. Quando non sia possibile competere con successo, non è da escludere un’alleanza commerciale o professionale al fine di non perdere in ogni modo alcuna possibilità di sviluppo e di nuove esperienze.
- Il franchising. E’ un’ottima opportunità di collaborazione sia per chi si associa che per l’associante.
Per chi si associa, perché permette lo sfruttamento dell’esperienza di un marchio già famoso evitando di commettere errori di valutazione commerciali, perché già testati.
Per l’associante perché moltiplica la propria presenza sul territorio rinforzando la propria immagine.
- L’outsourcing. Beneficiare della professionalità d’aziende terze può rendere più flessibile la gestione dell’azienda con il risultato che, commissionando sostanzialmente il lavoro a contratto, si possono scegliere di volta in volta i partner più preparati qualitativamente. Il “terzista” infatti, per non perdere il committente deve svolgere il lavoro commissionato in ogni modo e nei tempi concordati, qualitativamente valido ed economicamente conveniente. Avere propri dipendenti sindacalizzati, che possono rimanere con facilità in malattia o in maternità, può procurare dei seri problemi di produttività.
- Joint venture, associazione in partecipazione. Quando gli investimenti per realizzare un prodotto, un servizio o un’idea sono ingenti, piuttosto di rinunciarvi completamente è sicuramente più opportuno ricorrere, se possibile, ad uno di questi strumenti.
- Le sinergie. Molto importante economicamente è lo sfruttamento delle sinergie con aziende controllate, collegate o amiche, in quanto si possono sfruttare conoscenze e capacità già consolidate.